Il termine vanilla esprime, nel lessico dei praticanti il BDSM (cioè le attività sessuali di bondage, dominazione-sottomissione e sadomaso), il riferimento a coloro che si limitano a praticare il sesso di tipo tradizionale, ovvero definisce l’attività sessuale tradizionale, a prescindere da coloro che la svolgono.
Tale terminologia, pur dotata di un lieve carattere spregiativo (si fa riferimento infatti al gusto della vaniglia, piacevole ma di carattere non particolarmente deciso), ha in realtà un duplice intento: esplicativo, nei confronti di chi non desidera espandere i limiti della propria sessualità, e chiarificatore, per esempio per manifestare l’intenzione di escludere il sesso “vanilla” da una seduta o da un rapporto basato sul BDSM.
In realtà, questa pratica o l’alternarsi di tale abitudine ad altre più spinte, può considerarsi un buon trampolino di lancio per entrare in un mondo di atteggiamenti gradatamente sempre più esigente: al sesso considerato banalmente normale, si sale di livello, spingendosi fino a soddisfare voglie magari nascoste.
Non è difficile, trovare nelle persone a cui piace impegnarsi in un sesso maggiormente morbido, un intimo desiderio di conoscere di più, permettersi godimenti ogni volta più estremi, fino a definire i propri desideri erotico/sessuali. Spesso, gli amanti del sesso Vanilla, si sorprendono per primi delle loro esigenze mai considerate: trovarsi di fronte a un pianeta dal quale trarre godimento, completamente nuovo e inesplorato, permette di fare chiarezza tra le fantasie che, in solitudine, non vengono magari neanche prese in considerazione.
Il passaggio tra il sesso Vanilla e i vari atteggiamenti sadomaso, non è infrequente: molti arrivano ad apprezzare situazioni tra le più estreme, lasciandosi andare in questo spazio erotico non ancora esplorato. Tuttavia c’è chi predilige rapporti occasionali, mantenendo le sue pratiche soft: si potranno simulare atteggiamenti estremi , frenando l’impulso di esagerare.
Ulteriori studi confermano quanto venga apprezzata la possibilità di autodominarsi, permettendosi solamente le pratiche relative agli amplessi che scaturiscano da metodi comuni e conosciuti. Anche il sesso soft, quindi, presenta una serie di sfumature che, analizzate, portano a disegnare il profilo di coloro che ne hanno fatto un punto fondamentale nella loro scelta tra le varie pratiche.
Logicamente, per ognuno, valgono le esperienze passate, i ricordi di rapporti già avuti, le memorie persino legate all’infanzia che, sempre e inesorabilmente, influiscono sull’atteggiamento adulto.
Un’idea diffusa invece è che il sadomaso sia un modo di sottolineare le differenze di potere tra i due sessi, che porta il più potente ad assumere il ruolo di sadico, mentre il più debole ad adottare un ruolo passivo.
Le ipotesi che spiegano il sesso sadomaso
Il desiderio di trasgressione, si sposa benissimo con i comportamenti sadomaso: delle pratiche relative, si è ormai imparato a riconoscere comportamenti e terminologia.
Negli ultimi anni si ha l’impressione che, molte riserve riguardanti tali pratiche, siano da considerarsi liberatorie. Una sorta di terapia analitica, capace di sciogliere emozioni che contrastano con una vita sana ed equilibrata. È particolare come, con il passare del tempo, si sia riusciti ad accettare i desideri che si tenevano più nascosti.
Del resto, anche la tecnologia, ci ha abituati a valutare argomenti di cui non si osava neanche parlare: ad oggi i siti, le pagine dei social, i mezzi veloci del web, permettono di analizzare senza vergogna argomenti inerenti al bisogno di appagamento sessuale, annunci della categoria bdsm che non lasciano dubbi su quanto si richiede e desidera.
Addirittura sembra sia aumentata la tendenza opposta: si ha voglia di confrontarsi con gli altri, paragonando le proprie fantasie a quelle degli altri, comparando un atteggiamento al quale ci si è come rassegnati ad altri che possano accendere nuove emozioni. Proprio il web è diventato il territorio neutrale, la zona di passaggio, qualora si desiderasse proseguire con le varie pratiche e passare a conoscere la persona che interessa senza filtri, fisicamente.
Alcune remore, riguardo agli incontri sono date dal timore di essere delusi o deludere. Per questo scopo vi sono frequentazioni in chat, rapporti telefonici, videochiamate, la già citata presenza di annunci bdsm: tutti escamotage che permettono di prendere il tempo necessario a valutare chi si ha di fronte.
Un margine di sorpresa può essere allettante ma, diminuire le possibilità di trovarsi in una situazione imbarazzante o spiacevole, priva di empatica attrazione, riesce a far agire in modo più rilassato e a evitare situazioni che vadano a influire sul nostro giudizio della pratica scelta.
Spesso, chi critica ile varie scelte sessuali, è un soggetto che è stato deluso dall’incontro al buio: si rischia di evitare un atteggiamento perché magari, l’incontro con la persona sbagliata, lo ha fatto percepire non adatto.
Chi per pudore, non mostra le sue fotografie o non racconta approfonditamente i suoi desideri, viene spesso frainteso: ci si chiede cosa avrà da nascondere, provando quel senso di imbarazzo al quale abbiamo accennato, ancor prima dell’incontro vero e proprio, preparando il terreno a un incontro fallimentare già in partenza.
Il successo dato da oltre 100 milioni di copie vendute del libro 50 sfumature di grigio rappresenta la curiosità di alcune persone nei confronti delle pratiche sadomaso e il desiderio di altri di comprendere il motivo per il quale una coppia dovrebbe mischiare il sesso, la dominazione e il dolore.
Un’idea diffusa è che il sadomaso sia un modo di sottolineare le differenze di potere tra i due sessi, che porta il più potente ad assumere il ruolo di sadico, mentre il più debole ad adottare un ruolo passivo. Questo concetto origina dalle teorie freudiane, che concepiscono il sadismo come un’ aberrazione dell’istinto aggressivo di esercitare il potere sugli altri, mentre il masochismo derivererebbe da una sorta di bisogno inconscio di subire una pena.
Questa teoria afferma che il potere conduce ad uno stato di disinibizione comportamentale che permette al potente di esercitare i suoi impulsi. Questo stato di disinibizione aiuterebbe i partners ad ignorare o sopportare alcune pressioni situazionali e a meglio realizzare i propri desideri a letto.
A parte ciò, dato il ruolo centrale che il potere ha nel sadomaso, una domanda interessante è: il potere sociale orienta in qualche modo l’attrazione verso il sadomasochismo, e se sì, come?
Il termine BDSM abbraccia una serie di pratiche erotiche svolte da adulti consenzienti, come il bondage – ossia attività sessuali basate su costrizioni fisiche quali l’essere legati, imbavagliati, etc. – e il sadomasochismo.
Posizione sociale e pratiche sadomaso
Secondo una nuova ricerca pubblicata su Social Psychology & Personality Science, le persone con maggior potere sociale sarebbero più propense a dedicarsi a pratiche BDSM. Il team di ricerca ha indagato la relazione tra potere dato dalla posizione sociale e tendenza a coinvolgersi in pratiche sadomaso con il partner in un campione di 14306 uomini e donne.
Secondo i risultati della ricerca, i soggetti che occupavano posizioni più elevate al lavoro avevano una probabilità significativamente maggiore di attivarsi con pensieri riguardanti il sadismo o il masochismo. Dai risultati, inoltre, emergeva come tra i soggetti con forte potere sociale, le donne tendevano ad evidenziare maggiore eccitazione per il sadismo, mentre gli uomini per il masochismo.
In aggiunta, dai risultati si evince che anche la vita sessuale delle donne è influenzata dal potere sociale, sconfermando peraltro la credenza che vede le donne più inclini alla sottomissione e gli uomini alla dominazione.
Conclusioni
Secondo i ricercatori, la disinibizione condurrebbe i partner a sorvolare i tabù sessuali e le norme associate al genere durante i rapporti sadomaso. Perciò, stando alle loro conclusioni, sarebbe lecito affermare che il potere sociale influenza e modifica i tradizionali pattern associati al genere durante l’atto sessuale.